 | A. Report: nr°1/12 del 24 gennaio ‘12
B. Pista e luogo: Miniautodromo di Cassino (Fr) – circuito medio/veloce
C. Moto: DMR4 2T versione base
D. Tipologia di evento: Prove libere in sostituzione del Trofeo di Carnevale
E. Clima e temperatura: Giornata umida, clima circa 7-8°, pista scivolosa
F. Altro: partecipanti all’evento circa 15 moto
G. Focus dell’evento: giornata dedicata alla ricerca di un set up base della moto sul quale poter partire e modificare di volta in volta a seconda del tracciato. A fine giornata ho trovato un buon set up con un passo di 29cm (da perno a perno ruota) e altezza da terra-albero motore di 9cm. Impiegati archetti di una lunghezza media (circa 14cm) dovuto all’asfalto scivolo. Sull’ammortizzatore di sterzo utilizzato un olio di gradazione 100 con buoni risultati in termine di stabilità in rettilineo che maneggevolezza in curva. Un po’ lenta nei cambi di direzione repentini in rettilineo. All’ammortizzatore posteriore utilizzato un olio 8000 con molla rossa che ha dato buoni risultati. Nelle forcelle utilizzato un olio 200 con molle di serie che hanno dato un buon risultato assorbendo molto bene le asperità del circuito e andando a fine corsa in frenata garantendo alla moto un ottimo impianto frenante senza problemi di stabilità o perdita di aderenza della ruota anteriore. In uscita di curva, un leggero movimento “up&down” delle forcelle metteva un po’ in crisi la ciclistica della moto senza tuttavia causare particolari problemi di guida. Motore perfettamente funzionante anche se la moto è leggermente lenta in uscita di curva. Gomme con buona tenuta (tipologia gomme non noto, riempimento duro – gomma/sughero). Il serbatoio consente di girare molto in pista circa 12-13 minuti (anche se non cronometrati) ed il rifornimento prima della partenza si fa in tutta tranquillità anche con il tappo verde.
H. Crash: nessuno
I. Pezzi/gomme provati/e: nessuno
J. Da rivedere/provare: provare la moto con archetti corti, olio 300 sull’ammortizzatore di sterzo e 300 sulle forcelle. Da provare una frizione diversa (quale la Jets a 4 ceppi regolabile).
K. Pezzi da rifare: fare fori da 3mm su entrambi i piedini delle forcelle. Quelli esistenti sono troppo piccoli e i grani di rovinano subito (il grano del piedino sinistro, lato pinza freno, si è “sgranato” e non viene più fori). Stesso discorso per i grani dei supporti per gli archetti (ho dovuto usare quelli TRD). In merito a questi ultimi c’è da allargare anche il foro dove si inserisce la sonda. Il foro è troppo preciso e la sonda fa molta fatica ad entrare.
L. Commento e valutazioni: moto che si guida molto bene, bella tonda da far scorrere e precisa anche se in uscita di curva non chiude sempre, tendendo un pelo ad allargare. Molto stabile in curva ed in rettilineo, nessun sbacchettamento o impennata. Ottimo impianto frenante che acquisisce maggiore funzionalità con lo scaldarsi dei dischi in carbonio. In piega la moto non sobbalza e rimane attaccata a terra entrando di rado in crisi a livello di ciclistica. 90 giri senza “botto” non si fanno a caso.
Driver Stefano Pasquino |
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