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05-03-2012
A. Report: nr°2/12 del 3 marzo ‘12
A. Report: nr°2/12 del 3 marzo ‘12

B. Pista e luogo: Miniautodromo di Contigliano (Ri) – circuito medio/lento

C. Moto: DMR4 2T versione base

D. Tipologia di evento: Prove libere

E. Clima e temperatura: Giornata soleggiata, clima primaverile, temperatura circa 20 gradi, pista in perfette condizioni

F. Altro: 4-5 automodelli presenti in pista

G. Foto : SI


Focus dell’evento: giornata dedicata alla ricerca di un miglior set up rispetto all’ultimo test effettuato in vista della 1a gara di Campionato Italiano (10-11 marzo). A fine giornata, riscontro un buon assetto con un passo di 29cm (da perno a perno ruota) e altezza da terra-albero motore di 9cm (stesso del 1° test effettuato a Cassino). Impiegati archetti di una lunghezza di 11cm (angolo di piega ottimo). Sull’ammortizzatore di sterzo utilizzato un olio di gradazione 300 con buoni/ottimi risultati in termine di stabilità/cambi di direzione repentini e maneggevolezza in curva (migliorata rispetto il test di Cassino). Sul’ammortizzatore posteriore utilizzato un olio 8000 con molla rossa che ha dato buoni risultati (meno efficace caricando ulteriormente la molla attraverso la ghiera). Nelle forcelle utilizzato un olio 800 (rispetto al 200 del test di Cassino che tutto sommato non mi era dispiaciuto, anzi) con molle di serie (morbide) che hanno dato un buon risultato, assorbendo molto bene le asperità del circuito rendendo l’avantreno rigido e meno soggetto alle ondulazioni dell’asfalto fornendo maggior stabilità a tutta la moto. Impianto frenante buono, da regolare a seconda del circuito. In uscita di curva che immette sul rettilineo principale, con il cerchio TRD la moto tende leggermente a “sbacchettare” (con il cerchione TT questo non accadeva), senza tuttavia provocare problemi di guida. Provata la campana da 13 denti (frizione sempre a 2 ceppi) con miglior risultati a livello di spunto in uscita anche se non ancora come vorrei. Questo, forse è anche legato alla carburazione. Il motore funziona perfettamente. In centro curva la moto si comporta bene, stabile e non sobbalza. In entrata e uscita di curva si inserisce/esce molto bene (con archetti corti è un altro andare) riuscendo a metterla sempre dove voglio. Gomme, provate una 100 scolpite (con riempimento NF vecchio tipo) su cerchio TRD riscontrando ottimi risultati ad eccezione del piccolo problema sopra citato (leggero sbacchettamento in rettilineo). Provato anche il cerchione TT con gomma slick (tipo non conosciuto, credo 100, riempimento duro – gomma/sughero) con buoni risultati. Il serbatoio consente di girare molto in pista circa 12-13 minuti (anche se non cronometrati) ed il rifornimento prima della partenza si fa in tutta tranquillità anche con il tappo verde. Sostituite le 4 viti con la testa a brugola che tengono il mozzo/corona al disco del freno con quelle dalla testa bombata perché andavano a toccare dall’interno la pinza del freno.

H. Crash: qualche scivolata dovuto ai cordoli scivolosi della pista e ad errori di guida

I. Pezzi/gomme provati/e: cerchio TRD posteriore

J. Da rivedere/provare: migliorare l’uscita di curva a livello di motore (tramite carburazione e o frizione). Provare un olio 400 sullo sterzo e un 10000 all’ammortizzatore posteriore. Gomme di diversa mescola. Da provare una frizione diversa (quale la Jets a 4 ceppi regolabile).


K. Pezzi da rifare/fare: perno ruota posteriore (ho solo un pezzo)

L. Commento e valutazioni: moto che si guida molto bene, bella tonda da far scorrere e precisa in ogni parte del circuito. Molto stabile in curva ed in rettilineo anche con qualche piccolo sbacchettamento e/o impennata. Ottimo impianto frenante che acquisisce maggiore funzionalità con lo scaldarsi dei dischi in carbonio. In piega la moto non sobbalza e rimane attaccata a terra entrando di rado in crisi a livello di ciclistica. Nella simulazione di “manche gara” la moto si comporta sempre allo stesso modo (molto bene), senza nessun cedimento strutturale e/o cambiamento di set up Qualche piccola scivolata, è dovuta alla sicurezza di guida, il che significa sentirsi la moto cucita addosso.


Driver Stefano Pasquino
by Stefano Pasquino | commenti (0) | rispondi | modifica | trackback
 
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